Dal 2017 al 2023…
Sono trascorsi 6 anni dall’ultimo evento pubblico organizzato dall’Accademia Italiana di Nuad Bo Rarn attiva a Palermo dal 2005. Il trasferimento ad Atene dei soci fondatori Pasquale Augello e Anna Terminello ha comportato lo spostamento di una parte delle attività culturali sul territorio greco.
“In terra ellenica siamo entrati quotidianamente in contatto con il popolo greco. Persone accoglienti e generose che ci hanno introdotti alle molteplici espressioni di una cultura millenaria di cui noi abbiamo fatto tesoro. Abbiamo cercato di ricambiare l’ospitalità offrendo il nostro bagaglio di esperienze e mettendolo a servizio della comunità ad Atene. Adesso il desiderio è quello di integrare le conoscenze e le pratiche di benessere d’ Estremo oriente con la cultura della “cura” del mondo classico greco, in quanto esistono ampi spazi di connessione…” queste le parole dei soci fondatori.
La sede operativa dell’Accademia a Palermo, è stata spostata nel 2019 da via Raffaello Mondini in via Vincenzo Di Marco e, grazie alle socie Maria Barone, Maria Salmeri e Carmen Vella, le attività sociali ed i servizi benessere sono proseguiti fino al 2021.
La pandemia ha creato una situazione di stallo e di incertezza sul futuro dell’Accademia, ma mai i soci fondatori ed i soci ordinari hanno pensato che si potesse metter fine ad un pezzo di storia siciliana della cultura del benessere.
Il prossimo anno 2024 Pasquale Augello e Anna Terminello saranno di ritorno in Sicilia.
Cosa comporta il ritorno dopo 9 anni trascorsi all’estero?
“Ogni viaggio è un’incognita ed ogni ritorno lo è ancora di più. Sono cambiati i contesti, le configurazioni sociali e, dunque, le relazioni del luogo d’origine. Il ricordo delle esperienze e delle dinamiche del passato può essere una trappola cognitiva. Si potrebbe pensare di ricominciare “il racconto” dal punto in cui si era lasciato, creando un ostacolo all’avanzamento e al processo evolutivo. Proveremo, dunque, a vivere “momento per momento” nella consapevolezza che ogni ritorno è, di fatto, un nuovo inizio con una traccia sullo sfondo appena visibile, come negli esercizi di pregrafismo dei bambini di prima elementare… In fondo, il nostro ritorno sarà sostenuto da colleghi e amici che sono stati per noi anche grandi Maestri”.
Articolo redazionale