Mandala (sanscrito maṇḍala (मण्डल), letteralmente: «essenza» (maṇḍa) + «possedere» o «contenere» (la); tradotto anche come «cerchio-circonferenza» o «ciclo», entrambi i significati derivanti dal termine tibetano dkyil khor) è un termine simbolico associato alla cultura veda ed in particolar modo alla raccolta di inni o libri chiamata Rig Veda. La parola è utilizzata, anche, per indicare un diagramma circolare costituito, di base, dall'associazione di diverse figure geometriche, le più usate delle quali sono il punto, il triangolo, il cerchio ed il quadrato. Il disegno riveste un significato spirituale e rituale sia nel Buddhismo che nell'Hinduismo
Il Mandala rappresenta, secondo i buddhisti, il processo mediante il quale il cosmo si è formato dal suo centro; attraverso un articolato simbolismo consente una sorta di viaggio iniziatico che permette di crescere interiormente.
I buddhisti riconoscono, però, che i veri Mandala possono essere solamente mentali, le immagini fisiche servono per costruire il vero Mandala che si forma nella mente della gente e vengono consacrate solo per il periodo durante il quale è utilizzato per il servizio religioso.
Al termine del lavoro, dopo un certo periodo di tempo, il mandala viene semplicemente "distrutto", spazzando via la sabbia di cui è composto. Questo gesto vuole ricordare la caducità delle cose e la rinascita, essendo la forza distruttrice, anche una forza che dà la vita.
L'Accademia Italiana di Nuad Bo Rarn propone corsi e laboratori di Mandala per adulti e bambini anche attivati all'interno di progetti POR rivolti ad un'utenza scolastica. Colorare o disegnare un mandala ha, infatti, effetti stimolanti sulla fantasia, e nello stesso tempo aiuta a sviluppare autostima nelle proprie capacita’, un senso diffuso di calma e tranquillita’ suggerendo armonia, facilita la concentrazione anche i quei soggetti generalmente piu’ vivaci. Qualora si realizzino opere in gruppo i bambini potranno sperimentare il piacere di lavorare con gli altri, nel rispetto dei tempi di ognuno e impareranno ad accettare le differenze.